Il presente volume intende proporre un’analisi giuridica di due profili di vulnerabilità connessi ai fenomeni migratori: da un lato, l’emergenza climatica, che induce ogni anno milioni di persone ad abbandonare i rispettivi Paesi d’ origine, rendendo cosi necessaria la predisposizione, di idonei strumenti a tutela dei diritti di costoro; dall’altro lato, la questione del genere, con particolare riguardo alla condizione delle donne migranti, in relazione quale gli ordinamenti giuridici paiono dimostrare una sempre maggiore (ma forse non ancora sufficiente) sensibilità. I contributi raccolti hanno il pregio di far emergere i punti di contatto tra vulnerabilità climatica e vulnerabilità di genere: infatti, nei territori funestati da eventi naturali disastrosi, sono in primo luogo le donne a subire gli effetti devastanti di tali avvenimenti, avendo meno chance, rispetto agli uomini, di trovare rifugio, di reperire fonti di sostentamento alternative, di fuggire.