Il Centro

Il Centro di ricerca “Transizione ecologica, sostenibilità e sfide globali” si propone di studiare in chiave multidisciplinare il tema della transizione, con un focus particolare sulle problematiche di ordine politico, istituzionale e costituzionale che ne conseguono.
Oggi, la transizione ecologica rappresenta un’indubbia priorità nelle agende politiche nazionali e sovranazionali. Ciò è testimoniato, nel caso italiano, dal Programma nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), di cui la missione “rivoluzione verde e transizione ecologica” costituisce l’asse strategico prioritario per sostenere la risposta alla crisi pandemica da COVID-19 e contribuire alla ripresa socio-economica.

Questo indirizzo si colloca all’interno di un più ampio orizzonte di azione europeo, il quale trova specifica attuazione nel Green Deal europeo (strategia presentata dalla Commissione europea nel Dicembre 2019, volta a rendere l’Europa il primo continente al mondo a impatto climatico zero entro il 2050) e nel NextGeneration EU (piano di ripresa che, tra i propri obiettivi a lungo termine, si prefigge di trasformare le economie e le società degli Stati membri anche attraverso l’implementazione di strumenti e misure rivolti a una maggiore tutela dell’ambiente, così come all’efficientamento energetico). Inoltre – e a maggior ragione – la transizione ecologica rappresenta un importante tema di interesse scientifico, come emerge dal Programma nazionale per la ricerca 2021-2027, che individua una serie di ambiti di intervento secondo una pianificazione strategica, dinamica e partecipata, in grado di contribuire allo sviluppo sostenibile della società.

La transizione ecologica, dunque, si pone come nuova sfida fondamentale la quale incide profondamente sulle dinamiche politiche e costituzionali. Alla luce di ciò, il Centro vuole essere un luogo di riflessione sulle prospettive di riforma delle relazioni tra i diversi livelli di governo – tra dimensione statale, infranazionale e sovranazionale – in modo da comprendere come sia possibile far fronte ai grandi problemi attuali garantendo, ad un tempo, efficienza e legittimazione democratica. In questa direzione, le attività di ricerca si estenderanno ai problemi che attengono al welfare, alla sicurezza interna ed esterna, alle crisi migratorie ed economiche, così come ai cambiamenti climatici, nella consapevolezza che occorra muovere da un approccio sistemico e interdisciplinare. Si pensi, per fare un altro esempio, alle connessioni esistenti tra politica energetica, cambiamenti climatici in atto e fenomeno migratorio.